Lo spettacolo, ad ingresso gratuito, permette di vedere l’Africa con gli occhi dei ragazzi ed è l'occasione per raccogliere donazioni da destinare al progetto “Oratorio Mojua Materi” in Kenia e alle attività dell’associazione Psicologi per i Popoli-Cuneo.
Così spiegano il loro lavoro i curatori dell’evento: “Africa. Una parola che, in realtà, si racconta da sola. Non ci sarebbe neanche bisogno di spiegarvela. Perché tutti sanno che molte cose, laggiù, Bene, lo sapevamo anche noi. E abbiamo deciso, nel nostro piccolo, di fare qualcosa. Non è una novità. Non siamo i primi, non saremo gli ultimi… ma ci sentivamo in dovere di non chiudere gli occhi, e, per quanto possibile, non lasciare chiuderli agli altri”.