C’erano anche Buscaja e la Bella Antilia in rappresentanza del Piemonte tra le tante maschere presenti martedì 6 gennaio scorso alla grande apertura del Carnevale Veronese nello storico quartiere di San Zeno. Le maschere sono state ospitate da Pietro Robbi, uno degli storici "Papà del Gnocco" di Verona. Le maschere sono state accolte da Luigi d'Agostino il "patron" del Carnevale Veronese. Ad accompagnare Buscaja e la Bella Antilia nella prima sfilata dell’anno nella città dell’arena è stata scelta Martina, una giovane veronese che indossava un costume con i colori giallo e blu della città.
"I veneti ci hanno dato un'accoglienza straordinaria – spiegano i coniugi Dante e Cristina Bruno, che impersonano Buscaja e la Bella Antilia -. Ritorniamo sempre volentieri al carnevale di Verona per rendere onore al Papà del Gnocco. La storia locale veronese racconta di Tommaso da Vico fondatore del Baccanale del Gnocco, il quale distribuì a sue spese alla popolazione non soltanto viveri di prima necessità, ma anche gnocchi durante le carestie del ‘500. Ecco l’origine della maschera del Papà del Gnocco, rappresentata come un uomo anziano, rubicondo e con una lunga barba bianca, vestito di broccato nocciola e mantello, con una tuba rossa con sonagli e uno scettro a forma di forchetta dorata in cui è infilzato un gnocco di patata”.
Dopo Verona le due maschere buschesi intraprendono un tour dei Carnevali d’Italia, con tappe certe a Venezia, Modena e Crema.