Una rete cittadina per la prima infanzia

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Ottenuto il finanziamento regionale per  la creazione di uno spazio aperto polifunzionale destinato a genitori e ai loro bambini da zero a cinque anni. Interessate 200 famiglie

Data:

09 Marzo 2015

Tempo di lettura:

2 min

La sede dell'iniziativa è nel micronido comunale
La sede dell'iniziativa è nel micronido comunale

Creare uno spazio aperto polifunzionale dove i genitori e i bambini da zero a cinque anni possono interagire con il sostegno di personale qualificato, esperti e servizi presenti sul territorio, anche per  sopperire, almeno per la parte non sanitaria, all’assenza a Busca del Consultorio pediatrico-familiare, trasferito da tempo a Dronero. E per farlo coinvolgere tutti gli  enti e le associazioni del territorio buschese che operano per la prima infanzia. E’ questo l’intento che si vuole perseguire con il progetto del Comune, assessorato Assistenza, sanità, servizi sociali, istruzione, che ha vinto il bando regionale per il finanziamento destinato al “sostegno alle responsabilità genitoriali nell’ambito della rete dei servizi per la prima infanzia”.

 

L’importo totale del progetto è di 10 mila euro, 3.000 dei quali a carico del Comune.

 

“Intendiamo – spiega la assessora comunale Federica Ferrero – sia promuovere interventi domiciliari, a richiesta della famiglia, per sostenere le capacità educative del nucleo famigliare, sia creare uno spazio polifunzionale dove bambini e genitori possono ritrovarsi, che sarà ospitato nei locali del micronido comunale, in via Pes di Villamarina. Non si tratta di  riproporre il Consultorio, ma bensì di integrarlo con interventi di tipo non strettamente sanitari. L’intervento domiciliare dovrebbe consistere nel dare supporto in una fase delicata quale la nascita di un figlio, per accompagnare i neo genitori a capire i bisogni del proprio bambino e rispondere in maniera adeguata”.

 

Lo spazio aperto di aggregazione dovrà offrire, invece,  strumenti ludico-creativi che favoriscano lo star bene insieme.  Per riuscirci, il progetto comunale metterà insieme, sia per gli aspetti logistici sia per la divulgazione delle varie proposte,  un rete di lavoro con il  Consultorio stesso, altri enti e le associazioni del territorio buschese che operano per la prima infanzia. Saranno  coinvolti il micronido comunale, le scuole dell’infanzia, il civico istituto musicale, la biblioteca civica e le associazioni Idee e Comunità, Crescere e Gli amici dell’oratori, la “Wanda Meine Meinardi” con il giardino dei sensi e la stanza sensoriale.

 

I laboratori genitore-bambino toccheranno i seguenti temi: lettura condivisa,  massaggi infantili, musica in fasce e musica giocando, giardino dei sensi.

 

L’attenzione non viene data al “fare qualcosa”, bensì alla qualità del tempo trascorso insieme. Anche per quanto riguarda gli aspetti legati ai bisogni fisiologici dei bambini (sonno, alimentazione, controllo sfinterico) si intende far emergere le competenze che ogni genitore sviluppa nella sua esperienza.

 

“Questo progetto è innovativo – conclude Ferrero – e muove dal fatto di mettere al centro la partecipazione emotiva dei partecipanti e non soltanto l’apprendimento di tecniche. Tutte le attività sono  pensate per permettere una continuità nel tempo e non sono limitate al periodo del progetto (previsto in nove mese dal 15 settembre 2015 al 16 giugno 2016), grazie proprio alla collaborazione tra enti, associazioni e  famiglie buschesi”.

 

Persone interessate

Popolazione minori da zero a 3 anni: 291

Popolazione minori da 4 a 5 anni: 195

Famiglie: 200

 

 

 

 

 

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