Entrato in funzione a pieno regime nel scorso gennaio, il nuovo depuratore della città sarà inaugurato ufficialmente sabato prossimo, 18 aprile, alle ore 10,30 alla presenza degli amministratori comunali e dell’Acda, l’azienda che lo ha costruito e lo gestisce. Saranno invitati speciali anche le bambine e i bambini di alcune classi delle scuole elementari, i quali, in parte, lo visiteranno in anteprima già martedì 14. E’ inoltre prevista una giornata a porte aperte in cui tutti i cittadini potranno visitare l'impianto, in data ancora da stabilire.
“Si porta così a compimento – dice il sindaco, Marco Gallo – un’opera all’avanguardia, per Busca un grande evento. Si tratta di un impianto di fondamentale importanza per l’ambiente e per il futuro della città”
La scelta dell’Acda
“La scelta di aderire all’Acda, che il Comune prese nel 2000 – sottolinea il vice-sindaco Gianmichele Cismondi, che partecipò a quella decisione - ci ha permesso non soltanto di far parte del nuovo acquedotto intercomunale, grazie al quale a Busca beviamo acqua di sorgente, ma ora anche di usufruire di un investimento notevole che da soli non avremmo avuto la possibilità di sopportare. Grazie all’Acda, inoltre, possiamo contare su un professionale apporto anche nell’ordinaria, quotidiana, manutenzione delle acque comunali”.
Il nuovo depuratore occupa una superficie di 4.200 metri quadrati, a valle del vecchio impianto, in zona Attissano. Ha una capacità per novemila abitanti “equivalenti” (rispetto ai 6.500 del vecchio impianto) ed è costato 2.450.000 euro, a carico dell’Acda, che ha acceso un mutuo con la Cassa di risparmio di Saluzzo.
Il vecchio impianto, costruito a cominciare dagli anni Settanta, era al limite delle sue capacità. Per il nuovo i lavori erano iniziati nell’autunno del 2011.
Il progetto
Il progetto del nuovo impianto è stato redatto da Roberto Beltritti, ingegnere dipendente dell’Acda.
Prima la rete fognaria di circa 30 km della città recapitava i reflui a due depuratori posti sulla sponda sinistra del Maira in località Attissano. L’impianto a monte (Attissano1) accoglieva i reflui del centro storico e della zona di espansione in direzione Cuneo; l’impianto a valle (Attissano2) trattava i reflui provenienti dalla zona che si estende in direzione Costigliole.
I due depuratori, costruiti negli anni ‘70 e ‘80, erano oramai insufficienti, sia dal punto di vista idraulico che di trattamento, a causa dell’aumento delle zone collegate e per l’imposizione di nuovi limiti, più restrittivi, sulla qualità delle acque scaricate.
Il nuovo depuratore ha la potenzialità di 9000 “abitanti equivalenti”, un numero che tiene conto non soltanto dei singoli residenti ma anche delle aziende e delle imprese; la dimensione che consente di accogliere il collegamento di altre zone comunali.
Per allacciare le reti fognarie al nuovo depuratore sono state costruite nuove tubazioni per un chilometro; alla partenza di questi nuovi tratti di condotta sono stati realizzati due scolmatori di piena, attrezzati con speciali dispositivi di grigliatura dei reflui sfiorati, in modo da inviare al depuratore tutto il materiale grossolano contenuto nelle acque di pioggia ed evitare di disperderlo nel corso d’acqua. E’ composto da una sezione per il trattamento delle acque in arrivo (grigliatura e dissabbiatura), da due vasche rettangolari per il processo biologico depurativo e da due sedimentatori circolari finali.
I fanghi prodotti dal processo di depurazione sono trattati sul posto fino alla disidratazione finale, che li prepara allo smaltimento, prevalentemente in impianti per la produzione di compost. Oltre alle vasche sono statti costruiti quattro edifici per i macchinari, i servizi e la cabina elettrica.
L’impianto è completamente telegestito 24 ore su 24 dalla sede di Cuneo, in modo da mantenere il continuo controllo del funzionamento, limitando l’utilizzo di personale sul posto.
Rete idrica e fognaria
La manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica e fognaria comunale e la depurazione dei reflui è curata dall’Azienda Cuneese dell’Acqua, una spa a totale capitale pubblico cui aderisce il Comune di Busca.
Tra i più significativi interventi realizzati da Acda per Busca durante gli ultimi anni, oltre al completo rifacimento del grande impianto di depurazione, è da segnalare il collegamento all’acquedotto intercomunale che porta in città l’acqua delle sorgenti Bandito di Roaschia e Bousset di Entracque.
Acda gestisce in Busca 3.466 utenze, 5.645 unità immobiliari, per un consumo complessivo fatturato acqua/anno di 766.986 m³ pari ad un consumo medio annuo di acqua per abitante di 76,19 m³.