'Marmurera' da valorizzare, il 26 maggio una conferenza

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Alle ore 21 in Casa Francotto  conferenza sulla cave di alabastro di Busca  

Data:

18 Maggio 2015

Tempo di lettura:

2 min

Una delle gole delle cave: hanno fatto da palestra per le esercitazioni degli speleologi soccorritori
Una delle gole delle cave: hanno fatto da palestra per le esercitazioni degli speleologi soccorritori

Ipotesi per valorizzare  la “nostra  marmurera”

Martedì 26 maggio alle ore 21 in Casa Francotto  conferenza sulla cave di alabastro di Busca

 

Martedì 26 maggio alle ore 21 in Casa Francotto (piazza Regina Margherita) la Città, in collaborazione con l'Università degli studi di Torino, organizza l'incontro dal titolo “Le antiche cave dell’alabastro di Busca, recupero turistico e opportunità scientifiche” con i relatori Alessandra Marengo ed Emanuele Costa professori del Dipartimento di Scienze della Terra.

Dal XVII al XX secolo l'alabastro di Busca è stato usato nell'edilizia di pregio in tutta la regione ed anche fuori. Da alcuni decenni le cave sono state abbandonate. Ora possono diventare occasione di studio (geologico e sul paleoclima) e di turismo.

I cittadini sono invitati per discuterne, ed anche per portare eventuale materiale illustrativo in merito.

La Marmunera

Le cave sono costituite da cinque gole (canyon)  profonde un'ottantina di metri ciascuna ed  alte una trentina sulla collina dell'Eremo, in una zona detta “La marmurera”. Per ora l’accesso al pubblico è sconsigliato, perchè privo delle opportune protezioni, inoltre il luogo si trova su terreno privato.

 

Nelle origini l’attività estrattiva avveniva a mano con l’utilizzo di scalpelli, picconi e mazze fatti a punta per non danneggiare la vena di marmo. Gli operai erano appesi a delle travi poste di traverso sulla sommità e venivano calati sino alla vena dove lavoravano legati a grosse corde. Soltanto dal Novecento si usarono candelotti di esplosivo, di bassa potenza per non danneggiare il marmo. Gli scarti erano utilizzati come materiale da costruzione e la parte calcarea era portata alla fornace di Santo Stefano per la cottura. Il marmo era trasportato su barroccini rinforzati, trainati da buoi, lungo la Colletta verso Rossana e Piasco o verso Dronero.

 

“L’alabastro buschese - ha scritto Mirella Lovisolo - il cui colore caldo impreziosisce la struttura, era molto ricercato in Piemonte e fuori Piemonte nell’arredamento di case private, strutture e suppellettili decorative, camini, ma, soprattutto, negli altari delle chiese, come quello della parrocchia e nella balaustra della chiesa della Santissima Trinità di Busca, che è stata realizzata in blocchetti dello stesso marmo di una particolare venatura che riproduce il legno di noce. Troviamo l’alabastro di Busca anche nella Basilica di Superga a Torino, nella cripta delle tombe dei Savoia, in particolare nella tomba del re Carlo Alberto”.

 

Completamente dismessa negli Anni Cinquanta del secolo scorso, la cava è stata recentemente usata dagli speleologi come luogo di esercitazioni.

Il 21 marzo scorso, per iniziativa del Comune e dell’assessore alla Collina Ezio Donadio, c’è stato un incontro-escursione al sito con i due professori del dipartimento di Scienze della terra dell'università di Torino che terranno al conferenza il 26 maggio in Casa Francotto.  Esperti conoscitori delle cave e della loro storia, essi hanno annunciato di aver intenzione di condurre uno studio per la caratterizzazione del sito, finalizzato ad una eventuale futura apertura a visite guidate. 

Al sopralluogo avevano partecipato anche il sindaco, Marco Gallo,l’assessora Carla Eandi, i consiglieri comunali Diego Bressi, Paolo Comba e Gianpiero Bianchi e i proprietari, la famiglia Isaia di Busca.

50 mila anni fa

La formazione è risalente, si presume, a 50 mila anni fa, ed è ritenuta  degna di studi e approfondimenti. Il luogo, alquanto  suggestivo, deve però essere messo in sicurezza e si sta studiando ora una forma di convenzione per rendere possibile da parte dell'università il reperimento dei fondi necessari per avviare il progetto.

 

 

 

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