Una ditta privata, la Sirti spa di Milano, ha eseguito poco tempo fa lavori di posa di una dorsale in fibra ottica per il collegamento della linea Adsl tra la frazione San Chiaffredo, dove si trova la cabina principale, e la frazione Pratavecchia di Dronero, dove si trova la cabina di arrivo; i lavori si sono svolti per conto della società Infratel spa di Roma.
In relazione a questi lavori, l’ufficio tecnico comunale ha contattato i responsabili del cantiere per verficare se contestualmente sarebbe stato possibile estendere il sistema di connessione rapido alle rete internet alla frazione Castelletto, che da sempre lamenta l’assenza del servizio. Il collegamento, però, non risulta possibile sia per motivi tecnici che commerciali (Infratel è concorrente di Telecom cui appartiene la rete in frazione).
In realtà, fa osservare il tecnico comunale incaricato del caso, la sostituzione o l’adattamento della rete per poter avere l’Adsl a Castelletto costerebbe dai duecentomila euro in su, un investimento tale che né Telecom né Infratel si sentono di fare in relazione al numero di utenti della frazione.
In merito interviene anche il consigliere comunale Gianpiero Bianchi, che si è occupato per lavoro di reti e trasmissione dati e che risiede a Castelletto. Interessato in prima persona ed esperto in materia, spiega ulteriormenete come stanno le cose.
“L’Adls – dice - è una tecnologia che permette di sfruttare al massimo le potenzialità della rete in rame. Non è esattemente una banda larga, ma una banda allargata. Consente di aumentare le capacità trasmissive del doppino in rame, ma la rete dati che se ne ricava non è certamente performante. Del resto, portare la fibra ottica a tutte le case sarebbe tecnicamente possibile ma economicamente improponibile. Il costo degli apparati sarebbe tale che nessuno potrebbe farsene carico e, cosa non secondaria, non se ne avrebbe nessun vantaggio: chi pagherebbe cifre tipo 4 o 5.000 euro al mese per una connessione dati di casa?”
E’ perché non si attiva l’Adsl su rame ?
“Perché l’Adsl su rame – risponde il consigliere - necessità di adeguati apparati in centrale, ossia il Dslam, e soprattutto di una rete in rame che abbia caratteristiche tecniche adeguate. Nel caso di Castelletto, in centrale non c’è il Dslam, che costa alcune centinaia di migliaia di euro, e, soprattutto, la rete in rame di distribuzione non è adeguata perchè troppo estesa. Preciso che per ‘lunghezza’ si intende la lunghezza del rame e non la distanza tra le case. Nelle condizioni in cui si trova la reta a Castelletto il rumore supererebbe il segnale”.
E allora, come possono fare gli abitanti della frazione per ottenere un collegamento veloce?
“Non lo possono avere su rame o su fibra. Esistono però validissime ed economiche alternative – afferma Bianchi - per avere rete dati, banda larga e Adsl via etere. Si tratta di connessioni dette WiMAx, Hyperlan e Wifi. Ci sono molti gestori che offrono ad un prezzo abbordabile questi collegamenti, che sono molto più efficenti dell’Adsl su rame. Si può avere Adsl o banda larga, quella vera, con un costo ridotto e una installazione veloce. Basta una piccola antenna ed un apparato di collegamento e si è in rete. Esistono poi altre possibilità, come le parabole satellitari, ma con caratteristiche di installazione più impegnative. C’è, infine, la connessione banda larga offerta dai gestori di reti cellulari: in questo caso, occorre verificare bene la copertura radio prima di attivarla”.