C’è anche Busca fra i Comuni del Piemonte interessati alla prima fase del progetto di estensione della banda larga per cui è prevista la gara d’appalto entro settembre e i cui lavori inizieranno nella primavera prossima.
L’iniziativa deriva da un accordo tra il ministero dello Sviluppo economico, Regione e fondi europei che mette a disposizione del Piemonte 283 milioni da investire nel triennio 2017/2020 per realizzare una rete primaria e una secondaria pubblica in tutti i comuni (1.150) considerati “a fallimento di mercato”, dove, cioè, le principali aziende come Telecom e Fastweb non ritengono economicamente vantaggioso impegnarsi direttamente. A Busca sono destinati 692.083 euro per 13,8 km di fibra ottica.
Infratel Italia ha pubblicato ieri il bando di gara per il Piemonte (e per altre 9 regioni) per il territorio dei comuni piemontesi che rientrano nella prima fase in cui è suddiviso l’intervento, fra cui Busca.
Il bando nazionale si chiude a fine settembre e dopo le aziende di telecomunicazione selezionate avranno a disposizione il capitolato tecnico in base al quale dovranno realizzare la posa della fibra ottica o strutture digitali senza fili. Si assegnerà la cifra da investire per ciascun Comune, che attiverà una rete primaria e una secondaria portata direttamente sotto casa, di proprietà pubblica.
Si potranno raggiungere velocità di navigazione di 30 megabit al secondo per i privati e di 100 megabit al secondo per le pubbliche amministrazioni e le imprese.
L’iniziativa deriva da un accordo tra il ministero dello Sviluppo economico, Regione e fondi europei che mette a disposizione del Piemonte 283 milioni da investire nel triennio 2017/2020 per realizzare una rete primaria e una secondaria pubblica in tutti i comuni (1.150) considerati “a fallimento di mercato”, dove, cioè, le principali aziende come Telecom e Fastweb non ritengono economicamente vantaggioso impegnarsi direttamente. A Busca sono destinati 692.083 euro per 13,8 km di fibra ottica.
Infratel Italia ha pubblicato ieri il bando di gara per il Piemonte (e per altre 9 regioni) per il territorio dei comuni piemontesi che rientrano nella prima fase in cui è suddiviso l’intervento, fra cui Busca.
Il bando nazionale si chiude a fine settembre e dopo le aziende di telecomunicazione selezionate avranno a disposizione il capitolato tecnico in base al quale dovranno realizzare la posa della fibra ottica o strutture digitali senza fili. Si assegnerà la cifra da investire per ciascun Comune, che attiverà una rete primaria e una secondaria portata direttamente sotto casa, di proprietà pubblica.
Si potranno raggiungere velocità di navigazione di 30 megabit al secondo per i privati e di 100 megabit al secondo per le pubbliche amministrazioni e le imprese.