Alabastro di Busca, in un libro la storia e le curiosità

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Un "unicum" che meriterebbe studi più approfonditi. Mercoledì  28 settembre la presentazione. Appuntamento alle ore 21 nella  sala convegni in Casa Francotto

Data:

21 Settembre 2016

Tempo di lettura:

2 min

La prima giornata di visite accompagnate alle cave dismesse, svolta con grande successo domenica 5 giugno
La prima giornata di visite accompagnate alle cave dismesse, svolta con grande successo domenica 5 giugno
Mercoledì 28 settembre prossimo, alle ore 21 nella  sala convegni in Casa Francotto, piazza Regina Margherita, si terrà la presentazione del libro L'Alabastro di Busca e e le sue Cave" a cura di Alessandra Marengo ed Emanuele Costa,  nell'ambito degli eventi  dal titolo "I tesori di Busca, alla scoperta della città in un viaggio tra cultura e scienza".

Organizzano il Comune, assessorato alla Collina,  e il dipartimento di Scienze della Terra dell’università di Torino, in collaborazione con l’Atl Cuneo e la Fondazione Crc.

L'ingresso è libero e tutti sono calorosamente invitati.

Operazione recupero
La Città  sta realizzando un’operazione di recupero, di studio e di promozione delle sue storiche cave di alabastro rosa dal titolo “I tesori di Busca, alla scoperta della città in un viaggio tra cultura e scienza”, che si è sviluppato nel 2016 in tre eventi: un convegno, tenuto in Casa Francotto il 26 maggio, la prima giornata di visite accompagnate alle cave dismesse, svolta con grande successo domenica 5 giugno, e questa interessate e approfondita pubblicazione.
 
"In primo luogo - scrivono nella loro prefazione al libro il sindaco, Marco Gallo, e l'assessore alla Collina, Ezio Donadio -  ringraziamo il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Torino, l’Atl Cuneo e la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo per i contributi determinanti alla realizzazione del progetto. Desideriamo poi sottolineare il prezioso lavoro di ricerca svolto dal professor Emanuele Costa e dalla ricercatrice Alessandra Marengo dell’Università di Torino, autori di questo libro, che da due anni vengono con regolarità a Busca per studiare l'alabastro e le sue cave.
 
"E’ per merito del loro interessamento che abbiamo potuto avviare concretamente un vero programma di rilancio del sito geologico, per inserirlo nella promozione della nostra città nell’ambito del turismo ecosostenibile.
 
"I due studiosi hanno rilevato come i canyon “rosa” che si trovano sulla collina dell’Eremo siano conseguenti a fenomeni di deposizione carsica risalenti a epoche comprese risalente fino a 400.000 anni fa. Il che consente ricerche uniche sul paleoclima di un’ampia area circostante. Infatti, l’esempio di Busca è stato portato all’attenzione degli studiosi in occasione di convegni nazionali ed internazionali di geologia, mineralogia e conservazione dei Beni culturali e naturalistici.
 
"Questi studi - si legge sempre nell'introduzione - sono interessanti perché, permettendo di indagare come si è evoluto il clima nel corso dei millenni,  consentono di creare un modello che suggerisce come le future variazioni climatiche, particolarmente in evidenza negli ultimi decenni, avranno conseguenze a livello locale.
 
"Inoltre, questo il libro tratta dell’alabastro rosa di Busca sotto gli aspetti del suo uso in ambiti architettonici e artistici, presentando un illuminante excursus sulla storia del nostro comune. Esso concede una lettura gradevole e, grazie a un linguaggio molto scorrevole, facilita la comprensione degli aspetti tecnici e scientifici dell’esposizione".
 
Il libro sarà scaricabile da questo sito, alla sezione Libri su Busca, cui si accede dal tasto "La Città", in alto a destra.
 
 

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