Nuova luce agli affreschi dei Biazaci in San Sebastiano

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Importante opera di restauro dei dipinti quattrocenteschi nella cappella frazionale. Scoperta la data 1494. E' stata anche messa  in sicurezza la volta con strutture molto innovative

Data:

17 Ottobre 2016

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Gli splendidi affreschi quattrocenteschi dei Fratelli Biazaci nella  cappella di San Sebastiano
Gli splendidi affreschi quattrocenteschi dei Fratelli Biazaci nella cappella di San Sebastiano
L’intervento di ripulitura e consolidamento  degli affreschi dei Fratelli Biazaci in corso nella cappella di  San Sebastiano  ha rivelato una nuova importante sorpresa, un’ultima scoperta che valorizza ulteriormente l’opera. 

"Nella quarta vela - annuncia Mirella Lovisolo, che da tanti anni approfondisce lo studio delle opere dei quattrocenteschi pittori buschesi  - accanto alla figura di Sebastiano martirizzato è stata trovata una data: 1494 settembre.  Stranamente non appaiono accanto alla data i nomi dei pittori, come è consuetudine,  ma si presume che i nomi possano essere reperibili in una parte dei dipinti non ancora ripuliti".

Si tratterebbe quindi, come ipotizzato da M.Bartoletti  nel 2008, di un’opera realizzata nel periodo della tarda maturità dei Biazaci, il ritrovamento è perciò  importante.                                                                                                                                                                                     
I lavori di ripulitura degli affreschi sono incominciati nello scorso maggio a cura della Parrocchia Maria Vergine Assunta e permetteranno di far  risplendere gli affreschi. L’intervento di  pulitura e consolidamento della volta di San Sebastiano è  ora condotto dalla restauratrice Chiara Bettinzoli  di Carmagnola.

Spiega Lovisolo: "Nei precedenti  interventi strutturali svolti a partire dal 2007, eseguiti dallo studio  Barbero di Busca, tra l’altro, era  stata  messa  in sicurezza la volta con strutture protettive molto innovative. In particolare, per risolvere i gravi problemi causati dall'umidità, è stato impegato uno strumento moderno e molto efficace, il Mur-tronic, che riduce drasticamente la percentuale d'acqua trattenuta nei muri. Significativo, inoltre,  il restauro apportato ai costoloni e la sutura delle profonde crepe. Si è trattano di un restauro complesso e lungo, reso possibile da un finanziamento della Compagnia di San Paolo pari a oltre centomila euro.  Ora la pulitura ha restituito alcune parti che erano state coperte in epoche precedenti, specialmente nella prima vela, e soprattutto  ridato ai colori la loro freschezza originaria".

Quest'ultimo intervento è parzialmente finanziato dalla Fondazione CRT, con un importo di circa novemila  euro, pari al 30 per cento di quanto si deve spendere.

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