Studenti in movimento per la solidarietà. Una bella giornata di sport e amicizia

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Data:

29 Maggio 2017

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Al centro, l'assessore allo Sport Gian Franco Ferrero e il dirigente scolastico Davide Martini. A destra, la vice sindaca e di Costigliole e vice-presidente dell'Unione Valle Varaita Milva Rinaudo
Al centro, l'assessore allo Sport Gian Franco Ferrero e il dirigente scolastico Davide Martini. A destra, la vice sindaca e di Costigliole e vice-presidente dell'Unione Valle Varaita Milva Rinaudo
Una splendida giornata di sole, martedì  23 maggio scorso, ha fatto da cornice ideale alla staffetta degli studenti degli istituti comprensivi di Busca e Venasca-Costigliole Saluzzo che da Sampeyre ha corso sino a Ceretto per vivere momenti di aggregazione, di gioco e di sport all'insegna della solidarietà.

La manifestazione "S.M.S, Studenti in movimento per la solidarietà", organizzata dall’Unione montana Valle Varaita, ha coinvolto circa 550 studenti insieme con la Podistica Valle Varaita, con la collaborazione delle squadre della protezione civile locale, dei Carabinieri di Saluzzo e della Croce Rossa di Sampeyre.

A Ceretto le proloco di valle hanno offerto a tutti i partecipanti il pasta party grazie anche alla generosa offerta di sponsor e simpatizzanti. Il pomeriggio è stato a laboratori naturalistici, animazioni con i ragazzi dello Yees, tornei di calcio e pallavolo organizzati dai docenti dei due Istituti coinvolti, prove con le bici sul tracciato di pumptrack, esercitazioni di karate.

Momento emozionante l’arrivo della delegazione dell’istituto Simone De Magistris di Caldarola, cittadina in provincia di Macerata colpita dal terremoto della scorsa estate, cui è stata dedicata la manifestazione e cui saranno devoluti i ricavi.  Gli studenti di Caldarola erano ospiti a Busca per il concorso “In coro per un sogno”.

"Anche quest’anno - ha detto la vice-presidente dell'Unione Valle Varaita e vice-sindaca di Costigliole, Milva Rinaudo - abbiamo voluto sensibilizzare i ragazzi ai problemi del mondo che li circonda, pensando in particolare agli studenti loro compagni che hanno vissuto l’esperienza terribile del terremoto”.
 
 

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