Nel nuovo anno scolastico aumentano a 23, dalle prime 13 dello scorso anno, le lavagne interattive multimediali, dette comunemente lim, a disposizione delle scuole cittadine, medie e primarie. Le prime erano state acquistate grazie ai contributi del Comune (seimila euro), della Fondazione Cassa di risparmio di Torino (diecimila euro) e del Bacino imbrifero Valle Varaita (duemila euro), queste ultime dieci sono acquistate dall’istituto comprensivo di Busca grazie ad un contributo di 20 mila euro dei Programmi Operativi Nazionali, da fondi europei.
Lavagna, in effetti, è un termine assai riduttivo per uno strumento che è in effetti un tablet “a muro”, con connessione al web, touch screen ed alcuni software incorporati, come Geogebra (per la geometria), Autocad (per il disegno tecnico),Tutoria (pe le lingue straniere), Stellarium (per l’astronomia). Come quella tradizionale, serve sì anche per scriverci direttamente, ma la sua superficie è interattiva, perciò è possibile disegnare, allegare immagini, visualizzare meglio i testi, riprodurre video o animazioni. I contenuti elaborati possono essere digitalizzati.
“Si tratta di strumenti ormai indispensabili alla didattica – spiega il dirigente Davide Martini – che però non sono ancora a disposizione della maggior parte delle scuole italiane. Siamo impegnati a ricercare fondi, in modo che nel giro di poco tempo tutte le nostre 40 classi ne siano fornite. Ringrazio il Comune di Busca e anche gli altri enti, il Bim Varaita e la Fondazione Crt, che hanno già erogato contributi a questo fine".
Lavagna, in effetti, è un termine assai riduttivo per uno strumento che è in effetti un tablet “a muro”, con connessione al web, touch screen ed alcuni software incorporati, come Geogebra (per la geometria), Autocad (per il disegno tecnico),Tutoria (pe le lingue straniere), Stellarium (per l’astronomia). Come quella tradizionale, serve sì anche per scriverci direttamente, ma la sua superficie è interattiva, perciò è possibile disegnare, allegare immagini, visualizzare meglio i testi, riprodurre video o animazioni. I contenuti elaborati possono essere digitalizzati.
“Si tratta di strumenti ormai indispensabili alla didattica – spiega il dirigente Davide Martini – che però non sono ancora a disposizione della maggior parte delle scuole italiane. Siamo impegnati a ricercare fondi, in modo che nel giro di poco tempo tutte le nostre 40 classi ne siano fornite. Ringrazio il Comune di Busca e anche gli altri enti, il Bim Varaita e la Fondazione Crt, che hanno già erogato contributi a questo fine".
