Il Mago di Oz, appuntamento per famiglie domenica pomeriggio a teatro

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Al  Civico alle ore 16,30

Data:

26 Febbraio 2018

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3 min

Una scena dallo spettacolo
Una scena dallo spettacolo

Il Teatro Civico ospita domenica prossima, 4 marzo, un appuntamento per le famiglie curato da un’importante realtà nazionale di teatro ragazzi, la Fondazione Aida e Febo Teatro di Verona e Padova. Alle ore 16,30 andrà in scena Il mago di Oz, rappresentazione teatrale tratta dal libro "Il meraviglioso mago di Oz (The Wonderful Wizard of Oz, 1900)" celebre  romanzo per ragazzi di L. Frank Baum.

Lo spettacolo fa parte, per la Residenza Teatri Civici “Il teatro fa il suo giro” di Caraglio, di Busca, di Dronero, della stagione 2017/2018 “Festa Mobile -Tre teatri una grande stagione” realizzata da Santibriganti Teatro con i contributi  dei tre Comuni, Regione Piemonte, Fondazione CRC.

La storia
La piccola Dorothy, una bambina che vive nel Kansas assieme ai propri zii e a Toto, il suo cane, viene scaraventata da un ciclone improvviso in un paese popolato da strani personaggi. Con la sua casa atterra nel villaggio dei Succhialimoni, degli ometti bizzarri che le mostrano da subito la loro gratitudine: la bambina ha ucciso la Strega cattiva dell’Est, che ha avuto la peggio schiacciata dalla caduta della casa. Quello che resta di lei sono delle scarpe d’argento che Dorothy indossa senza capire quali grandi poteri nascondano.

Il suo unico pensiero è quello di fare ritorno a casa, ma pare che il solo che possa aiutarla è il Mago di Oz. Dorothy, quindi, altro non può fare che andare a cercare il Grande e Terribile Oz che si trova al centro di quel magico regno.

Lungo il cammino che la condurrà dal Mago, Dorothy incontra lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta e il Leone Vigliacco. Ognuno di loro pensa di avere un vuoto da colmare, come se mancasse loro qualcosa per essere ciò che desiderano, per questo hanno bisogno anche loro dell’intervento del Mago di Oz. Lo Spaventapasseri crede di aver bisogno di un cervello, il Boscaiolo di Latta di un cuore e il Leone di coraggio, mentre Dorothy non vuole fare altro che ritornare nel suo paese.

Durante il viaggio alla ricerca del Grande Mago di Oz, ognuno di loro, affrontando le proprie paure per superare gli ostacoli che incontrerà lungo il percorso, mostrerà di possedere già ciò che pensava gli mancasse.

Da sempre considerata una delle favole più belle per l'infanzia, il Mago di Oz conserva intatto il suo fascino anche grazie alle numerose interpretazioni che negli anni ne sono state date.

Note di regia

Il viaggio che la piccola Dorothy fa verso il paese di Oz, assieme al suo cagnolino Toto e allo Spaventapasseri, all’Uomo di Latta e al Leone, è non solo un viaggio che parte dal Kansas (cioè da un vero stato dell’America) per arrivare in un paese fantastico, ma è anche un viaggio nella Fantasia e con la Fantasia. E cosa si può fare di meglio, in uno spettacolo teatrale, se non usare proprio il TEATRO per intraprendere questo meraviglioso viaggio? E in che modo lo si può fare? Immaginate in scena quelle strane macchine che, in quel tempo in cui non c’erano né computer né altoparlanti, si usavano proprio in Teatro per riprodurre il suono: la bellissima macchina del vento, per esempio, una specie di mulino di legno che fruscia su un tela, o le macchine del tuono, lastre di lamiera appese a un cavalletto di legno. Immaginate che quelle macchine, oltre a emettere suoni ed effetti, siano capaci di far scoprire un po’ alla volta luoghi diversi e di saper creare paesaggi coloratissimi e fantastici. Immaginate che i personaggi della storia saltino fuori come per incanto dalle vecchie corde attorcigliate o dai vecchi bauli impolverati. Immaginate poi in quel Teatro tre attori che si mettono a giocare con quegli oggetti divenuti bellissimi pupazzi e con quelle macchine piene di suoni ed effetti magici e misteriosi, tre attori che usano non solo la parola, ma anche e soprattutto il corpo con il suo ritmo e le sue mille possibilità. Un gioco molto simile a quello che fanno i bambini, questo sarà il nostro gioco teatrale, un gioco che sembra alle volte i bambini di oggi abbiano dimenticato, visto che è stato proprio sostituito da tutte quelle “diavolerie” elettroniche – utili nel teatro come sono spesso utili anche ai bambini – ma che sembrano aver sopito la fantasia e la forza creativa del nostro “io bambino”, sia in teatro come nella vita. Uno spettacolo con in scena attori e pupazzi, adatto a tutti a partire dai 4 anni.
 

 
Domenica 4 marzo 2018 - ore 16.30

“Il mago di Oz”
con Nicola Perin, Sara Favero, Claudia Bellemo
elaborazione testo Gianluca Meis
pupazzi Nicola Perin
realizzazione scenografie Guglielmo Avesani
regia Pino Costalunga
Fondazione Aida e Febo Teatro – Verona/Padova
 

Posto unico € 6

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