Domani sera al Civico Frankenstein secondo Le Cercle Rouge

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Installazione video teatrale ispirata al romanzo di Mary Shelley

Data:

11 Maggio 2018

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Una scena dallo spettacolo, da sinistra Michela Barbera, Donatella Percoco, Antonella Audisio, Mariella Caporaso
Una scena dallo spettacolo, da sinistra Michela Barbera, Donatella Percoco, Antonella Audisio, Mariella Caporaso
L'associazione culturale buschese Le Cercle Rouge presentadomanis era alle ore 21 al teatro Civic, per la stagione teatrale 2017-18 Festa mobile organizzata da Santibriganti Teatro, lo speattacolo dal titolo "Frankenstein -Anatomia di una genesi". Si tratta di un'installazione video teatrale ispirata al romanzo di Mary Shelley.

Nella ricorrenza dei duecento anni dalla pubblicazione, l'intento dell'associazione è creare un'opera che ne riveli le origini e allo stesso tempo si confronti con l'attualità di alcune rivisitazioni cinematografiche del romanzo.

La genesi di Frankenstein, il novello Prometeo è ormai leggendaria: si narra che nell'estate del 1816 Mary Shelley e Percy B. Shelley fossero ospiti di Lord Byron nella villa Diodati a Ginevra e che per ingannare il tempo leggessero dei volumi di storie di fantasmi apparsi quasi per incanto. 

Proprio questi racconti diedero lo spunto alla celebre scommessa su chi sarebbe stato capace di scrivere una storia da brivido. 

E fu Mary Shelley a vincere la scommessa creando una storia agghiacciante nella quale la narrazione si distaccò dal genere gotico per trasformarsi in fantascienza.

La pièce  è ambientata in un istituto psichiatrico dove una paziente rivive nella sua mente il romanzo di Frankenstein e le vicende legate ad es so ed alla sua autrice, ma questa storia si mescola ai fatti che avvengono all'interno della struttura psichiatrica... 
 
La novella scrittrice si rivolge agli spettatori con la consapevolezza di stare per iniziare a proporre una storia già nota. Si muta però il punto di vista: il pubblico non è invitato a seguire le vicende dello 'scienziato pazzo' in una sua  personale soggettiva comenel romanzo, ma attraverso lo sguardo e le progressive scoperte della paziente che si identifica con Mary Shelley.

Nel continuo gioco tra ciò che appare e ciò che è risulterà emergere una realtà altrettanto inquietante attraverso la quale la creatura nata dal famigerato esperimento guiderà lo spettatore nei meandri dell'antagonismo tra scienza ed etica  per comprendere la necessità dei progressi della scienza ma per vedere anche gli imprescindibili limiti da porre sul piano dell'etica. 
 

 

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Ultimo aggiornamento: 11/05/2018 08:49