Ho volato con l’angelo, la storia della baronessa Blixen al Teatro Civico

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Domenica 16 maggio spettacolo con Marina Bassani

Data:

06 Maggio 2010

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Karen Blixen, il cui vero nome era Karen Christence Dinesen, nacque il 17 aprile 1885 a Rungstedlund, in Danimarca
Karen Blixen, il cui vero nome era Karen Christence Dinesen, nacque il 17 aprile 1885 a Rungstedlund, in Danimarca

Un celebre adattamento cinematografico della storia della sua vita, con Meryl Streep e Robert Redford, ha avuto un buon successo nel 1985 con il titolo La mia Africa. Domenica 16 maggio alle ore 21,  il Teatro Civico presenta un monologo sulla sua biografia: parliamo di Karen Blixen, una Donna dalla D maiuscola, simbolo di riscatto, di avventura e di fascino. 

“Ho volato con l’angelo. Gli abiti, gli amori, i viaggi di Karen Blixen” è il titolo dello spettacolo portato in scena dall’attrice Marina Bassani  con un monologo in due tempi, tratto dal testo di William Luce. 

L’ingresso è libero. Lo spettacolo è realizzato nell’ambito del progetto di cooperazione transfrontaliera “CAT - Confronti Artistici Transfrontalieri”, cofinanziato dall'Unione Europea - programma Alcotra. Per maggiori informazioni rivolgersi al numero verde della Regione Piemonte 800-329329, telefonare allo 0171/618260 o visitare il sito www.marcovaldo.it. 

Si raccontano  gli aspetti più curiosi della figura della baronessa von Blixen-Finecke, scrittrice e pittrice danese, che fu nota in carriera con vari pseudonimi, il più famoso dei quali è Karen Blixen, anche se pubblicò opere con il nome di Isak Dinesen (cognome di nascita), Tania Blixen, Pierre Andrèzel e ancora Osceola. 

“La protagonista del monologo conosce sette lingue, è spiritosa, frizzante, severa, idealista, elegante e golosa” racconta l’interprete Marina Bassani. “È la Sherazade delle Mille e una notte che narra a Denys le sue storie fantastiche, è la leonessa Blixen che va a caccia di leoni – continua l’attrice -, è il medico che cura gli indigeni, è la grande cuoca che inventa pranzi per il principe Edoardo di Galles. È l’aristocratica baronessa Blixen. È la scrittrice che si firma Isak Dinesen. È la figlia di Lucifero che ha fatto un patto con il destino, è il Pierrot della sua commedia. Trova un fondo di aristocrazia nella fierezza dei guerrieri masai, nel codice d’onore dei suoi amici somali, nel suo servo Farah, nei suoi braccianti della tribù dei Kikuyu. Fa della sua vita un mito che suddivide in cinque periodi a cui corrispondono altrettanti motti” della sua vita”.

Marina Bassani 
Dopo il diploma presso il liceo classico Berchet di Milano, Marina Bassani frequenta l’Accademia dei Filodrammatici di Milano e consegue il diploma di recitazione con Ernesto Calindri (Premio Accademia). Si laurea in Storia e Filosofia all’Università Statale di Milano nel 1985 e si trasferisce a Roma, dove collabora con la RAI per un programma radiofonico. Nel 1987 si stabilisce a Torino, si sposa e co-fonda la compagnia Viartisti Teatro, con cui inizia una serie di rappresentazioni in giro per il Piemonte e il Nord Italia. Il 1996 è la data di nascita del Teatro Selig, di cui Marina Bassani è fondatrice. Nel dicembre 1997 al Teatro Sipario di Milano va in scena la prima rappresentazione di “Ho volato con l’angelo”, opera che sarà replicata con successo in numerosi teatri. Il 7 marzo 2003 nasce l’associazione Teatro Selig. Ad aprile 2007 la Bassani è al Politeama di Bra per lo spettacolo ”La Madre” di Vassilij Grossman, che porta anche al Circolo dei Lettori di Torino per la Comunità ebraica, in occasione della giornata della memoria 2009.

Teatro  Seelig
Ha sede a Torino in via Andrea Doria, 14. Il nome deriva da Seelig, cognome di Karl Seelig, un filantropo svizzero di Zurigo che ebbe la grandezza d’animo di accompagnare nelle passeggiate lo scrittore Robert Walser, ascoltarlo, e aiutarlo finanziariamente dopo che si era ritirato in un istituto per malattie mentali. Con la sua eredità è stata costituita anche una fondazione Karl Seelig che oggi custodisce a Zurigo tutti gli scritti di Walser. È pensando alla generosità di quest’uomo che la compagnia è stata chiamata Selig, ma con una “e” sola. Selig in tedesco significa beato. 

Teatro Selig ha debuttato nel 1986 a Milano al Teatro Sipario con un monologo tratto da La passeggiata di Robert Walser. I temi di Walser sono la libertà e la fusione con la natura. Teatro Selig ricerca nei lavori che propone sempre queste caratteristiche: libertà, presenza dell’invisibile, come momento di autonomia dalla realtà, di magia, che è quello che deve rappresentare l’arte del teatro.

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