All’anteprima-show del Giro a Cuneo presentata l’iniziativa in memoria di Pantani

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Inaugurazione del cippo sulla Colletta giovedì 26 maggio  

Data:

31 Marzo 2016

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Marco Pantani (Cesena, 13 gennaio 1970 – Rimini, 14 febbraio 2004) è stato un ciclista su strada con caratteristiche di scalatore puro. 46 vittorie in carriera, un Giro d'Italia e un Tour de France vinti nello stesso anno - il 1998 -, medaglia di bronzo ai mondiali in linea del 1995
Marco Pantani (Cesena, 13 gennaio 1970 – Rimini, 14 febbraio 2004) è stato un ciclista su strada con caratteristiche di scalatore puro. 46 vittorie in carriera, un Giro d'Italia e un Tour de France vinti nello stesso anno - il 1998 -, medaglia di bronzo ai mondiali in linea del 1995

Era presente anche l’assessore allo Sport Gian Franco Ferrero ieri sera al Teatro Toselli di Cuneo all’anteprima-show per la presentazione delle tre tappe cuneesi del Giro d’Italia dal 27 al 29 maggio (Pinerolo-Risoul; Guillestre-Sant’Anna di Vinadio; Cuneo-Torino), cui hanno preso parte campioni come Franco Balmamion, Italo Zilioli, Ivan Basso, Paolo Savoldelli e il professionista cuneese Diego Rosa.

 

L’assessore ha annunciato l’iniziativa di intitolare alla memoria di Marco Pantani un cippo sulla Colletta di Busca che lo vide passare nel 1999, anno del suo drammatico Giro, segnato dall’accusa di doping. Il monumento sarà inaugurato nella tarda mattinata di giovedì 26 maggio, in occasione dell’arrivo del Giro in Piemonte (la tappa del giorno è Muggiò-Pinerolo) e alla vigilia della storica scalata al colle dell’Agnello, con  la Cima Coppi, della tappa Pinerolo-Risoul.

 

“La decisione – dice l’assessore che per  l’occasione si avvale della collaborazione  di Mario Berardo, collezionista e  appassionato di ciclismo, che aveva lanciato l’idea alla fine dello scorso mandato amministrativo, quando era consigliere comunale - di dedicare una lapide a Pantani è stata presa ben prima del recente ritorno d’attualità del suo ‘caso’. Ben venga, comunque, la coincidenza con le rivelazioni recenti che dimostrerebbero come egli potrebbe essere stato vittima di un affare di camorra”.

 

 La pubblicazione di alcuni giorni fa da parte del giornalista Davide Dezan  di una telefonata intercettata proverebbe come al Giro d’Italia perso dal Pirata nel 1999, quando fu fermato per doping a Madonna di Campiglio, i suoi valori fossero dentro i limiti del regolamento, ma che qualcuno avesse artefatto il responso per un giro di scommesse clandestine.

 

Durante il  prossimo Giro d’Italia a  Busca si vuole restituire al campione, sulla Colletta che lo vide passare proprio in quell’edizione del ’99 nella tappa  Bra-Borgo San Dalmazzo, la gloria che gli sfuggì, maledettamente, quell’anno che segnò l'inizio della sua fine.

  

“La Colletta fra Busca e Rossana – spiega ancora Ferrero-,  che collega la valle Maira alla Varaita, è un percorso scelto da  importanti gare ciclistiche sia per professionisti sia per dilettanti: oltre al Giro d’Italia, ricordiamo anche la tappa Embrun-Prato Nevoso del Tour de France del 2008 e il Giro delle Valli. Con questa simbolica iniziativa vogliamo ricordare a tutti il grande Marco, che ci ha fatto rivivere la favola un uomo solo al comando, perché sia ancora quell’immagine sia ancora di sprono per ciascuno a vincere le battaglie della vita”.

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